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Vivaldi e Le Quattro Stagioni

Su questa pagina c'è l'abozzo di una presentazione informale che ho fatto a un gruppo di studenti e insegnanti d'Italiano, domenica 25 aprile 2010.

Indice


1. Introduzione

Il testo di questa sezione fu preso da: "Antonio Vivaldi", [Wikipedia]

Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano legato all'ambiente del tardo barocco veneziano.

Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale compositore della penisola italiana della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico.

Come avvenne per molti compositori del barocco, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Fu grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo che Vivaldi uscì dalla dimenticanza.

Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come "Le quattro stagioni", celebre esempio di musica a soggetto.

2. Biografia

Da: "Antonio Vivaldi", [Wikipedia]

Primogenito della famiglia, Antonio Vivaldi nacque venerdì 4 marzo 1678 a Venezia.

Il padre era Giovanni Battista Vivaldi (1655-1736), figlio di un sarto bresciano che si era trasferito [nel 1666] a Venezia, qui aveva intrapreso l'attività di barbiere e poi di violinista.

Antonio Vivaldi imparò a suonare il violino dal padre e precocemente dimostrò il suo grande talento. Fu presto ammesso a frequentare i musicisti della Cappella del Doge.

All'età di dieci anni era stato indirizzato verso la vita ecclesiastica frequentando la scuola della sua parrocchia, questo di conseguenza al volere di sua madre che il giorno della nascita di Antonio, vedendo le condizioni di salute di suo figlio, promise che se fosse sopravvissuto sarebbe diventato un sacerdote.

Non abbandonò la musica anzi l'abilità con cui suonava il violino fece sì che lo troviamo come violinista soprannumerario durante le funzioni natalizie presso la cappella della basilica di San Marco.

Il 23 marzo 1703 fu ordinato sacerdote e fu subito soprannominato "il prete rosso" per il colore della sua capigliatura che però era nascosta della parrucca [che era moda indossare in quel periodo].

Nel 1704 ottenne una dispensa dalla celebrazione della messa per motivi di salute; soffriva infatti di una forma d'asma della quale aveva presentato i sintomi sin dalla nascita.

[Nel settembre 1703] fu ingaggiato come maestro di violino dalle autorità del Pio Ospedale della Pietà, [dove iniziò la sua attività il 1° dicembre 1703 con uno stipendio di 60 ducati annuali]; qui rimase sino al 1720. è durante questi anni che Vivaldi scrisse gran parte della sua musica, comprese molte opere e anche numerosi concerti.

Nel 1717 o 1718 fu offerto a Vivaldi il prestigioso incarico di maestro di cappella da camera alla corte del principe Filippo di Assia-Darmstadt, governatore di Mantova e noto appassionato di musica.

All'apice della sua carriera, Vivaldi ricevette numerose commissioni dalle famiglie nobiliari e reali d'Europa.

Nel 1730, accompagnato da suo padre, viaggiò a Vienna e a Praga, dove la sua opera Farnace fu rappresentata.

La vita di Vivaldi, come quella di molti compositori del suo tempo, finì con non poche difficoltà finanziarie. Nel 1740, decise di emigrare a Vienna. Le ragioni della partenza di Vivaldi da Venezia non sono chiare, ma sembra che fosse intenzionato ad incontrare Carlo VI e occupare la posizione di compositore di corte presso la Corte Imperiale. Poco dopo il suo arrivo a Vienna, [nell'ottobre del 1740,] Carlo morì. Sfumato il suo piano, Vivaldi decise, forse perché troppo malato e troppo povero, di non tornare a Venezia e di rimanere a Vienna. Vivaldi morì il 28 luglio 1741.

3. Le quattro stagioni

Da: "Le quattro stagioni", [Wikipedia]

Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti per violino di Antonio Vivaldi: "Il cimento dell'armonia e dell'inventione".

"Il cimento", come la precedente raccolta di concerti "L'estro armonico" opera 3, si compone di 12 concerti. La differenza fra le due raccolte riflette l'evoluzione del gusto dei primi decenni del XVIII secolo: i concerti del "cimento", sono tutti di tipo solistico, invece nell'estro insieme a 4 concerti per violino solista vi sono ben 8 concerti grossi.

Ciascun concerto de "Le quattro stagioni" si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. Ogni concerto si riferisce ad una delle quattro stagioni: la "Primavera", l'"Estate", l'"Autunno" e l'"Inverno".

Si tratta di un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l'"Inverno" è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'"Estate" invoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. Vivaldi preparò quattro sonetti, uno per concerto.

[Link:] Testo dei sonetti (in dialetto veneziano e inglese).